Bonus carburante: come funziona il voucher da 200 euro

Fino a gennaio 2023, con la pubblicazione del “decreto aiuti” in Gazzetta Ufficiale, è possibile richiedere il bonus carburante da 200 euro. Ma come funziona il bonus e chi può beneficiarne? Vediamo insieme come funziona e chi può richiedere questo sostegno allo Stato.
Buoni carburante: come si utilizzano
Questi bonus di 200 euro di certo non si possono definire misure di sostegno per i lavoratori, ma sono comunque degli importanti incentivi per tutti i lavoratori che si spostano soprattutto in automobile o in moto. A causa dei rincari, come sappiamo, il prezzo del carburante è salito moltissimo negli ultimi mesi e questi buoni benzina sono sicuramente un ottimo aiuto e sostegno per tutti i lavoratori-automobilisti.
Quali caratteristiche hanno questi buoni carburante?
- Si accompagnano al taglio di 25 centesimi sul costo della benzina e gasolio direttamente sulla pompa;
- Sono un valido supporto per le famiglie in difficoltà e quindi anche per tutti i lavoratori dipendenti;
- Non entrano a far parte del personale reddito del lavoratore;
- Sono dati in modalità totalmente gratuita dalle aziende in cui il lavoratore è dipendente.
Chi può richiedere il bonus di 200 euro
Secondo il decreto aiuti, il bonus carburante è di circa 200 euro e si tratta di voucher erogato ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo che va fino a 35 mila euro lordi e che già sfruttano la riduzione dei contributi Inps dello 0,8%. È un bonus destinato esclusivamente all’acquisto di carburante che viene ceduto dai datori di lavoro privati ai dipendenti e assimilati, a prescindere dalla mansione e dalla tipologia di contratto. Possono fare richiesta anche i lavoratori stagionali, i lavoratori o collaboratori domestici, gli autonomi. Sono esclusi dall’erogazione del bonus solo i titolari di partita IVA e i dipendenti pubblici.
Come si può ottenere il bonus
Il bonus carburante verrà erogato direttamente in busta paga ai dipendenti oppure nella pensione di luglio nel caso di pensionati. In totale non è dato sapere quante aziende hanno effettivamente dato la possibilità ai propri dipendenti di riscuotere questo bonus di 200 euro, considerando soprattutto che i voucher non sono dovuti ma devono essere necessariamente riconosciuti al singolo lavoratore. Questo perché la legge italiana non prevede l’assegnazione libera e indipendente a tutti i dipendenti di un’azienda ma ciò non toglie che può essere assegnato attraverso accordi aziendali come nel caso di welfare aziendale o di specifiche intese tra il lavoratore e l’azienda.
Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina quindi dei 200 euro può essere ceduto a titolo gratuito dalle aziende private ai lavoratori pertanto i voucher saranno esenti da tasse.
Lavoratori dipendenti: come richiederlo
I dipendenti di un’azienda – che come detto deve necessariamente essere privata – non sono assolutamente tenuti ad effettuare alcuna richiesta al proprio datore di lavoro, ma al massimo – sempre se possa essere il caso specifico - deve essere necessario presentare una dichiarazione al datore di lavoro che attesti che il lavoratore non stia percependo dei trattamenti pensionistici o il reddito di cittadinanza. A questo punto, il datore di lavoro o il reparto addetto presso l’azienda può riconoscere il bonus di 200 euro a chi percepisce un reddito inferiore di circa 35.000 euro lordi annui. Inoltre se il lavoratore è assunto in più posti di lavoro, deve fare molta attenzione a richiederlo perché può ricevere il bonus una sola volta in busta paga.
Per i datori di lavoro, aderire al bonus di 200 euro, può essere un grande vantaggio. Questo perché il buono carburante presenta diversi vantaggi fiscali e contribuitivi in quanto può essere totalmente deducibile ai fine Ires o Irpef.
Disoccupati: come richiederlo
Per chi è disoccupato, il bonus di 200 euro viene riconosciuto in automatico ma solo se:
- Nel 2021 ha ricevuto un’indennità dai decreti Sostegni e Sostegni bis;
- Beneficia del reddito di cittadinanza, ma solo se nessun altro componente del nucleo familiare percepisce lo stesso bonus;
- Percepisce nel 2022 l’indennità di disoccupazione agricola;
- A giugno 2022 percepisce la classica disoccupazione per lavoratori dipendenti o collaboratori coordinati e continuativi.
Lavoratori autonomi: come richiederlo
I lavoratori autonomi o i professionisti iscritti alle gestioni provvidenziali dell’Inps o alle altre forme obbligatorie di previdenza possono ricevere il bonus di 200 euro attraverso un contributo anti-inflazione. Ma per sapere come poterlo ottenere, è necessario aspettare un altro decreto che verrà emanato nei prossimi giorni e che fissa anche il tetto massimo di reddito complessivo avuto nel 2021 per averne diritto.
Per tutti gli automobilisti o i motociclisti, lavoratori, questa è una buona possibilità per far fronte ai grossi rincari a livello di energia e carburante. E questa ulteriore misura di supporto si aggiunge anche al taglio generale dei prezzi della benzina che sarà in vigore fino a luglio 2022, con uno sconto di 30,5 centesimi al litro nel caso della benzina e del gasolio, oppure di 10,5 centesimi per il GPL.